come già temevamo, il vento cristofobico che soffia in Spagna non accenna a placarsi. Pochi giorni fa la mannaia della legge umana ha osato abbattersi su qualche decina di crocefissi incolpevoli, che riposavano placidi in una scuola di Villadolid.
E tutti giù a discutere di massimi sistemi, di laicità giusta e di laicismo sbagliato (o forse era il contrario?), a dipanare la rava e la fava di questa vicenda, ad appoggiarsi a questa notizia per discutere delle cose più varie.
Come al solito, nessuno si è preoccupato di dove andranno quei poveri crocefissi che verranno scacciati dalle scuole iberiche. Chi si curerà di loro? Chi li accoglierà?
Non certo i soliti mangiapreti dell’UAAR, che già sollevano i calici e tramano per portare anche in Italia la pulizia etnica dei cristi, ma nemmeno la chiesa, o i soliti atei devoti, tutti presi ad accapigliarsi tra loro.
E allora, e parlo soprattutto a quanti a marzo si erano dichiarati pronti ad accoglierli in casa loro, non resta che il FILCC ad occuparsi di loro. Cari amici dei cristi crocefissi, è ora di farsi avanti ed offrirsi per ospitare un profugo dalla Spagna, sperando che sia un caso isolato e non l’inizio di una migrazione più ampia.
Se siete disponibili ad ospitarne uno, a consolarlo perché non godrà più della compagnia di quella ragazzina tanto gno^H^H^Hdevota, commentate questo post. Facciamo sapere che almeno qualcuno si occupa del benessere dei cristi e non delle pippe mentali degli uomini!
E fate presto, che già alcuni stanno cominciando ad immaginare le peggio torture ed umiliazioni per quei poveri cristi!