il FILCC è venuto a conoscenza dell’ennesima novità di cui avremmo volentieri fatto a meno: qualche buontempone di artista ha deciso – tanto per cambiare – di crocefiggere una rana.
subito si sono scatenate le solite geremiadi, da una parte di cattolici offesi per la dissacrazione del simbolo (sembra che ci tengano al monopolio su questo tipo di tortura), dall’altra di paladini della libertà di espressione (che sono evidentemente per la liberalizzazione).
nessuno – tanto per cambiare – si è preoccupato per le sofferenze dell’animale.
anzi, con itaglianissimo stile l’opera è stata nascosta alla vista con una ulteriore installazione "artistica".
se non resistete alla curiosità morbosa, e non vi disturbano i maltrattamenti sugli animali, potete sempre guardarvi le foto.
ma vi consigliamo almeno di farlo lontano dai pasti.