NOOO! NEL CASSETTO NOOO!!!

«Non l’ho fatto perché non ci credo - ci confessa Maramieri - Vede, mio figlio, 
a 10 anni, ha voluto che lo si battezzasse e io non mi sono opposto. Le scelte 
sono personali se riguardano la persona. Qui stiamo parlando invece, di organi 
istituzionali che a mio giudizio devono rimanere estranei alla religione. E’ per 
questo motivo che ho deciso di togliere il crocifisso che era appeso nella 
parete qui dietro. L’ho riposto nel cassetto della scrivania qui vicino a me». 
 
Il Fronte Internazionalista per la Liberazione dei Cristi Crocefissi esprime tutto il proprio rammarico 
per l'episodio sopra riportato, ribadendo che il luogo idoneo e NATURALE per la collocazione 
dei poveri Cristi NON E' la sucola, NON E' il Comune, NON E' l'aula di tribunale, NON E' l'ospedale 
BENSI' la sua naturale dimora, la Casa del Padre. Si invita pertanto l'assessore Maramieri 
a non calpestare la dignità e i diritti del Cristo Crocefisso con un ingiusta e intollerabile reclusione 
in un cassetto, ma a riportarlo dove esso possa sentirsi a proprio agio (e non pagare l'ICI).
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